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martedì 4 settembre 2012

1000 foto da stampare.


Da qualche anno a questa parte i computer sono invasi da centinaia e migliaia di foto di tutti i generi.
Ci sono serate incredibili nei locali più belli
Siamo a New York, a Londra, in Cina o in Brasile. Protagoniste di inimmaginabili esperienze al centro del mondo.
Condividiamo virtualmente frazioni e attimi della nostra vita nello stesso momento in cui questi stanno accadendo. 
Quegli stessi attimi che in epoche diverse sarebbero rimasti custoditi in scatole preziose.
Collezioniamo fotografie su cartelle virtuali che poco hanno a che fare con le emozioni del momento in cui  le  scattiamo e in un battito di ciglia le abbandoniamo in qualche remoto angolo del pc, come non fossero mai esistite. 
Troppo nascoste per essere ricercate, in questa vita dove tutto è frenesia e dove poco spazio viene lasciato all'immaginazione e ai ricordi.

Partendo da questa premessa, e ricordando lunghi pomeriggi trascorsi a guardare e riguardare foto in bianco e nero raccolte in ordinatissimi album ricamati e profumati a casa dei nonni,  mi è venuta un'irrefrenabile voglia di stampare almeno mille tra le mie foto, raccolte in anonime cartelle caratterizzate solo da un mese e un anno.
Foto di paesaggi e di tramonti.
Foto dei luoghi del cuore e dei momenti del cuore.
Foto della mia infanzia.
Foto dei miei viaggi.  
Foto delle amiche più care.
Foto delle mie passioni, dei miei libri e dei miei fiori.
Foto particolarmente belle o particolarmente brutte che, quando sarà il momento, la visione delle cose non sarà più la stessa.
Foto che segnano momenti  importanti. Tappe fondamentali della giostra della mia vita che non  voglio restino abbandonate in cartelle che sono solo spazio occupato su una fredda memoria

Così decido di riempire una parete della stanza con immagini bellissime e preziose.
In magnifiche cornici colorate diverse per forma, dimensione e valore.
Foto in bianco e nero e foto a colori.
Da appendere sul frigo o nascondere in un libro come fosse un prezioso segnalibro. Da attaccare sulla parete  in ufficio o da custodire gelosamente nell'agendina all'interno della borsa.
Per portare con me ricordi ed emozioni che in questo modo saranno finalmente tangibili.


"Non è la mera fotografia che mi interessa. Quello che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà"
             Henri Cartier Bresson






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